BERSAGLIERI PARMA
  PARMA E I BERSAGLIERI
 

 

UNA LUNGA E GLORIOSA STORIA

Lo spirito ed il cuore parmigiano non potevano certo mancare all'appuntamento con la storia dei Bersaglieri. che è la Storia d'Italia.
 Cosi', mentre al ponte di Goito i Bersaglieri dell'Esercito Sardo hanno il battesimo del fuoco,una Compagnia di Bersaglieri Volontari Parmensi guidati da Ambrogio Reverberi (che fara' una splendida carriera militare arrivando ad essere Direttore Generale del Ministero della Guerra) e' duramente impegnata a Villafranca e a Palestro: è il 1848.
La proclamazione del regno d'Italia il 14 Aprile 1861comporta,fra l'altro, la riorganizzazione dell'Esercito.Con Regio Decreto del 31 Dicembre 1861 nasce fra gli altri il 3° Reggimento Bersaglieri che avra' la sua prima sede in Modena ove gia' dal Novembre 1859 si stanzia il XXV° Battaglione ufficialmente costituito il 25 Marzo 1860 e formato da 602 uomini detti "Bersaglieri di Parma"provenienti dal 2° Baqttaglione del Governo Provvisorio dell'Emilia.
Dal 21 Novembre 1866 il Terzo Reggimento Bersaglieri ha sede a Parma da dove, il 14 Agosto 1870, il XII° Battaglione parte alla volta di Roma per poi varcare per primo, il 20 Settembre, la storica Breccia di Porta Pia. 
Sicuramente un bersagliere parmigiano, il Sergente Ciro De Iturbe, prende parte al duro cimento uscendone totalmente indenne (Gazzetta di Parma del 24 Settembre 1870) 
Il 15 Marzo 1898 nasce a Parma, presso la Scuola centrale di Tiro (Palazzo Ducale) la leggendaria Specialita' dei Bersaglieri Ciclisti fondata dal milanese Capitano Luigi Camillo Natali con elementi scelti fra tutti i reggimenti dei Bersaglieri.
La bicicletta a gomme piene e scatto fisso, ripiegabile in due pezzi e munita di spallacci per issarla sulle spalle, pesa ben 32 chili ed è realizzata, su disegno dello stesso Natali, da tale Rossi di Parma che fu il primo rivenditore di velocipedi in citta'.
Con tale fardello, alle grandi manovre,i Bersaglieri Ciclisti diedero la scalata al Ghiacciaio della Brenva, riscuotendo l'incondizionata ammirazione degli Ufficiali Osservatori di diversi Paesi europei.
La specialita' dei Bersaglieri Ciclisti avra' lunga vita e sara' soppressa solo al finire del Secondo Conflitto Mondiale.
 Una targa marmorea,posta in occasione del Centenario di fondazione della specialita' nell'androne del Palazzo Ducale dalla sezione di Parma dell'Associazione Nazionale Bersaglieri,ne tramanda ai posteri il ricordo e la leggenda.
Ma i vincoli che uniscono i parmigiani e i parmensi al Corpo dei Bersaglieri non sono solo quelli della storiografia ufficiale; sono piu' intimi e profondi e affondano le radici nel sangue di coloro che militarono , in ogni epoca, nei piu' bei reggimenti e sui fronti piu' lontani la generosita' e l'eroismo dei quali sono testimoniati dalle decorazioni al Valor Militare che ornano ed onorano il Medagliere Provinciale dell'associazione Nazionale Bersaglieri: 
una Medaglia d'Oro, venti d'Argento,dieci di Bronzo e tre Croci al V.M.- Tutte concesse alla Memoria. 
Da quel 1848 a villafranca e Palestro, passando per la conquista di Roma Capitale,Adua, Sciara Sciat, Homs,Flondar, Pal Piccolo (ove cadde il 27 Marzo 1916 il giovane Sottotenente Michele Vitali Medaglia d'Oro al valor militare), Monte Santo,Monfalcone Amba Aradam,Ivanowka e tanti altri fronti fino alle missioni di pace dei giorni nostri, sempre i Bersaglieri parmigiani e parmensi hanno dimostrato la tenacia,il valore, la generosita' e lo spirito di sacrificio con cui e' impastata la forte gente dell'Emilia.


(dalla Gazzetta di Parma del 18 Giugno 2008 pag. 45- Testo di  Luigi Carlo Baroni)


 

 

 
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